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Emma Morton: l’amore per la musica e l’Italia

Emma Morton, 31 anni, è un’artista scozzese, di Edimburgo.
Il suo amore per la musica l’ha fatta conoscere al pubblico amante del blues e del jazz, ma la spinta propulsiva verso la popolarità è avvenuta grazie all’ottava edizione del talent show X Factor.
In questa sede, infatti, la cantautrice si è fatta notare per la sua personalità complessa e dalle mille sfaccettature, ma anche per il suo talento e l’umanità che la contraddistingue.
Chi è Emma Morton, e qual è il suo vissuto, che l’ha condotta fino al nostro Paese, tanto amato a tal punto da stabilirvi la propria residenza?

Musicista nell’anima: dalle parole alle note

La passione per i versi scritti, sia prosa, sia poesia, Emma Morton l’ha sempre coltivata.
Nell poche interviste che ha rilasciato dopo le prime avvisaglie di notorietà, la cantautrice racconta di un’infanzia e di un’adolescenza piuttosto complicate, in cui il filo conduttore era rappresentato dallo scrivere poesie.
La scrittura, come racconta la Morton, ha sempre costituito una valvola di sfogo e uno scudo protettivo, di cui non ha mai saputo e voluto fare a meno.
Gli studi che l’artista ha intrapreso, nel suo Paese d’origine, la Scozia, rispecchiano appieno ciò che lei stessa sentiva nel profondo.
La laurea in Letteratura è stato un traguardo fondamentale per lei, che non ha mai smesso di lavorare con la sua immaginazione.
Autrice di poesie e scritti brevi di prosa, Emma Morton utilizza le parole delle sue opere in viaggi intimi e preziosi, in cui racconta le pieghe più profonde della sua anima.
Ciò che la cantante scozzese narra ai suoi ascoltatori parte da sentimenti che nascono dal buio interiore, per evolversi verso elementi sublimi e quasi mistici.

L’evoluzione artistica di Emma Morton

Il pubblico italiano ha avuto modo di apprezzare la cantautrice Emma Morton in occasione dell’ottava edizione di X Factor.
Nel programma, i giudici del talent show erano Victoria Cabello, Fedez, Mika e Morgan, i quali possono vantare personalità forti e complesse.
Nonostante questo, tutti quanti sono rimasti incredibilmente colpiti dalla voce graffiante e piena di Emma Morton, nonché dal suo temperamento.
Il Regno Unito, nel 2015, ha espresso il suo apprezzamento per la sua musica in occasione del Music is Great Award, tenutosi nel 2015.
La Morton si è inoltre posizionata al secondo posto nella classifica di iTunes, con il suo Daddy blues, che ha raggiunto oltre 240 mila ascolti sulla piattaforma musicale Spotify.
Il singolo è stato proposto durante l’attesissima semifinale di X Factor ed è stato commercializzato, in seguito, dal colosso musicale Sony, riscuotendo un successo planetario.
L’amore che Emma Morton nutre nei confronti della musica live fa sì che l’autrice sia costantemente presente in festival, club ed emittenti radio.
La cantante adora collaborare con altri artisti, tra cui l’amatissimo Paolo Nutini, ma anche Alejandro Escovedo, Olly Murs e Dj Molella, solo per citarne alcuni.

Il successo musicale di Emma Morton: cosa affascina di lei

Ciò che più affascina di Emma Morton, oltre alla sua presenza scenica notevole, è la sua voce, così graffiante e piena.
Il sound che contraddistingue le sue canzoni è il frutto di diverse contaminazioni: dal folk scozzese al rock, passando per il blues e il jazz.
La musica di Emma Morton trae ispirazione da una profonda conoscenza delle diverse culture musicali, che ha origine da quelle della sua terra, la Scozia.
Ma il viaggio non termina qui, perché nelle sue opere troviamo anche una forte passione per il sound afroamericano.
È proprio questo il tratto distintivo di Emma Morton: essere fedele a se stessa e, parallelamente, originale come pochi cantautori sanno essere oggi.
Le performance della cantautrice scozzese sono un misto fra viaggio interiore e ricerca di purezza, attraverso le parole e la musica, in un connubio armonico in cui non si sa dove inizi un elemento e finisca l’altro.
Proprio le parole, strumento di cui la Morton si serve come un fabbro che forgia il ferro, rappresentano uno dei suoi punti di forza.
Grazie alla sua esperienza in qualità giornalista e autrice di poesie e versi di prosa, l’artista di Edimburgo dimostra di possedere una perfetta padronanza di ciò che sente e vuole esprimere.
Con la sua band Emma Morton & The Graces, a cui si affiancano i musicisti Luca Giovacchini, chitarrista, e Piero Perelli, chitarrista, la cantautrice sta collezionando tantissimi sold out nei festival del nostro Paese.
In particolare, il tour del 2018, che si è svolto tra Regno Unito e Italia, ha costituito un tour de force ricchissimo di esperienze, tra clubs, teatri e diverse occasioni mondane.
Le performance di Emma Morton vanno ben al di là di semplici esibizioni musicali, poiché sono in grado di stabilire un profondo dialogo con il pubblico, in uno scambio di sensazioni e conoscenza ancestrale.
L’album Bitten by the Devil, con il singolo Why fall, è stato completamente scritto da Emma Morton e dal suo gruppo, che ha curato anche gli arrangiamenti.

L’esperienza di Emma Morton a X Factor: cosa racconta la cantautrice

In una delle interviste rilasciate da Emma Morton, riguardanti la sua partecipazione al talent show X Factor nel 2018, la cantautrice ha rivelato che si è trattato di un’esperienza piuttosto difficile.
Anzi, lei stessa ha definito questo vissuto come terrificante, giudicandolo però un passo necessario per crescere come artista e come persona.
Anche se il suo percorso, a suo dire, non è stato valorizzato a sufficienza, l’approccio al talent era considerato da Emma Morton come propedeutico a una crescita, per incamerare nuove informazioni sull’andamento della musica oggi.
Anche se, alla fine del suo percorso, la cantautrice si dimostra comunque ferma nelle sue idee musicali e convinta del suo percorso come cantautrice.
Esprimendosi in merito ai talent show, Emma Morton si pronuncia in modo sfavorevole nei confronti di questo format televisivo.
L’artista è molto critica su questo tema, poiché crede che la rivoluzione artistica, all’interno di programmi del genere, sia quasi impossibile e, di conseguenza, sarebbe meglio che i talent show non ci fossero.
Insomma, per lei lo show business è una cosa, la purezza della musica poggia su altre basi, non necessariamente terrene.